Il Comune di Treviso proroga le concessioni dei plateatici fino al 31 dicembre 2021
Pubblicato
26 Aprile 2021
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La mattina del 16 marzo 2021 la Giunta comunale ha approvato l’estensione delle misure di sostegno alle attività economiche di Treviso penalizzate dalle misure restrittive per il contenimento del contagio da Covid-19.

I provvedimenti trattati sono due: il primo relativo ai diritti SUAP e il secondo riguardante la proroga delle concessioni dei plateatici fino al 31 dicembre 2021.

«In questo momento di difficoltà collegato al prolungarsi dell’emergenza vogliamo continuare a sostenere le nostre attività produttive», sottolinea il vicesindaco Andrea De Checchi. «Con questa nuova misura intendiamo dare seguito alla deliberazione dello scorso gennaio attraverso la quale veniva garantito un contributo pari ai diritti SUAP. Provvederemo inoltre, laddove non lo facesse il Governo, a garantire la permanenza dei plateatici fino alla fine dell’anno, con burocrazia minima per le richieste. In questo modo potremo contribuire, non appena verranno allentate le restrizioni, a promuovere il rilancio economico della Città».

«Sin dall’inizio della pandemia abbiamo voluto sostenere, nei limiti delle possibilità dell’ente, le nostre attività commerciali che stanno pagando a caro prezzo le conseguenze delle restrizioni», afferma il sindaco Mario Conte. «Abbiamo ritenuto opportuno non solo procedere sulla strada della semplificazione burocratica snellendo il procedimento per l’allargamento dei plateatici ma anche alleggerire imprese e gestori da oneri che, soprattutto in questo periodo di difficoltà, hanno un peso non indifferente. Ringrazio il vicesindaco De Checchi e l’assessore Schiavon per il lavoro che stanno promuovendo misure concrete per dare respiro alle nostre imprese».


COME PRESENTARE LA RICHIESTA
La misura prevede che le domande di nuove concessioni per l’occupazione suolo pubblico o di ampliamento delle superficie già concesse vengano presentate in via telematica all’ufficio competente dell’ente locale (via mail o via PEC senza l’utilizzo della piattaforma SUAP), con allegata la sola planimetria, senza l’applicazione dell’imposta di bollo.

A tal proposito, è stato consentito l’utilizzo di suolo pubblico del territorio comunale nell’ambito di aree poste sul lato opposto a quello in cui si trova l’esercizio di somministrazione anche nelle zone in cui vige il limite orario di 30 Km/h (centro storico) e le aree poste non oltre 200 metri dalla ubicazione del pubblico esercizio.

È permesso inoltre ampliare l’area di ristoro già concessa al massimo raddoppiandola (entro i 270 metri quadrati complessivi) oltre ad essere favorito l’uso di piazze pubbliche.