Il Comune di Treviso potrà avviare il progetto di riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica riqualificando piazze, vie e strade con corpi illuminanti a basso consumo energetico, abbattendo l’inquinamento luminoso.

Il Consiglio di Stato ha bocciato ieri – con la sentenza 5979 – il ricorso di City Green Light, giunta seconda alla gara d’appalto e già sconfitta in primo grado al Tar di Venezia. Alla cordata vincitrice A2a illuminazione- Eurogroup (51% dell’Ati al colosso bresciano, il 49% all’impresa di Silea) andrà la gestione per i prossimi 20 anni degli impianti di illuminazione della città di Treviso. Il successo del Comune – difeso dall’Avvocatura Civica – Avv. Antonello Coniglione e Avv. Giampaolo De Piazzi – sblocca lo stallo durato quasi 3 anni. L’appalto prevede il rifacimento del sistema illuminante esistente, oltre alla realizzazione di tratti mancanti e all’illuminazione scenografica in centro storico, allo scopo di rendere ancora più suggestiva l’atmosfera romantica di Treviso. Verranno utilizzate le cosiddette “luci intelligenti”, che illuminano le strade, riducono le dispersioni verso le case e si spengono quando non serve. Da remoto saranno controllati tutti i lampioni del territorio, mentre la città sarà invasa da 15 mila lampade ecosostenibili