La Romania torna strategica, l’export vale oltre 500 milioni
Pubblicato
6 Marzo 2023
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IL CONVEGNO

TREVISO Tra la fine del secolo scorso e la prima decade del Duemila era diventata base di elezione per moltissime imprese trevigiane e nordestine: erano i tempi di Timisoara “ottava provincia del Veneto”. Poi era un po’ passata in secondo piano, a favore di altre aree più lontane. Oggi che le tensioni geopolitiche, i rischi di blocchi negli approvvigionamenti, i costi di trasporto stanno spingendo sempre più imprese ad avvicinare le catene di produzione e fornitura, la Romania ritrova una nuova centralità. Lo testimonia anche l’intesa firmata tra Confindustria Veneto Est e Confindustria Romania per dar vita al Desk Romania, primo esempio in Italia di pacchetto completo di servizi di consulenza e supporto alle imprese associate per cogliere le nuove opportunità commerciali e di investimento sul mercato del paese dell’Est Europa.

LA FIRMA

Non è un caso che la costituzione ufficiale sia avvenuta ieri a Treviso, a Palazzo Giacomelli: qui, alla fine degli anni 90, era nato il primo nucleo di rappresentanza degli imprenditori italiani nell’ex repubblica socialista, poi sfociato in Confindustria Romania nel 2001, stesso anno in cui l’allora Unindustria Treviso aveva tenuto la sua assemblea annuale proprio a Timisoara.

I DATI

Nei primi nove mesi del 2022 la provincia di Treviso ha esportato verso Bucarest e dintorni beni per 552 milioni di euro e importato per 691. L’interscambio dell’area vasta Padova, Treviso, Venezia e Rovigo ha sfiorato i 2 miliardi, con un balzo di 432 milioni in più rispetto all’analogo periodo 2019 . Vale il 64% dell’interscambio totale del Veneto e il 14,1% di quello nazionale. Oggi la Romania non rappresenta più solo una terra dove installare stabilimenti per i costi produttivi convenienti, ma anche un mercato interno in crescita, con opportunità legate ai fondi europei, hanno sottolineato anche il presidente di Confindustria Romania Giulio Bertola, il console generale di Romania a Trieste Cosmin Lotreanu, la presidente di Confindustria Est Europa Maria Luisa Meroni, il presidente di Maschio Gaspardo Mirco Maschio e l’Ad di Metalmont Iacopo Meghini.