Mercato di Treviso, a fine mese sondaggio tra operatori e clienti
Pubblicato
13 Marzo 2023
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Cà Sugana utilizzerà degli stagisti universitari per raccogliere i dati di un questionario dedicato ai clienti del mercato e di un questionario per gli operatori del mercato

IL NODO

TREVISO Dal 20 marzo in poi, in città, scatterà il sondaggio elaborato dall’amministrazione comunale per capire come cambiare il mercato settimanale. L’ultima riunione è stata fatta a metà settimana, utile per mettere a punto gli ultimi dettagli operativi.

LE MODALITÀ

Ca’ Sugana utilizzerà degli stagisti per distribuire, tra operatori delle bancarelle e clienti, dei questionari indispensabili per raccogliere notizie e spunti: «Una programmazione partecipata», la battezza il vicesindaco Andrea De Checchi. E poi la raccolta con le risposte o il giorno stesso o nelle giornate di mercato immediatamente successive. Le domande saranno semplici e legate sia a come migliorare l’operatività del mercato, sia a come renderne la fruizione più agevole. Verrà chiesto se i prodotti in vendita sono appetibili, se sarebbe meglio ridistribuire le bancarelle seguendo sia principi cromatici che di merceologie simili. Una delle idee sarebbe quella di introdurre anche bancarelle di libri, prodotto che riesce sempre ad attirare appassionati e che si comincia già a vedere. Un occhio particolare avrà poi la mobilità: alcune domande saranno mirate per capire se l’attuale dislocazione, col mercato diviso sostanzialmente in quattro tronconi – piazza Matteotti, Borgo Mazzini, piazzale Burchiellati e lungo mura – va bene così o possa essere in qualche modo migliorabile.

LA SCELTA

Ca’ Sugana avrebbe potuto raccogliere informazioni anche attraverso le categorie, ma ha deciso per una via più diretta. Il mercato, del resto, è argomento sensibile anche se l’attrattività delle bancarelle, con l’eccezione di quelle per i prodotti alimentari, non è più quella di una volta. La scelta di Ca’ Sugana è nota da tempo: avviare la riqualificazione attraverso un percorso il più possibile partecipativo. La mole di dati verrà poi analizzata e confluirà in un progetto da realizzare i tempi brevi.