Consegnato il Premio “Totila d’Oro”, la più alta civica benemerenza della Città di Treviso, a cinque personalità che con le loro opere, le loro azioni e il loro esempio hanno dato lustro alla nostra Città in Italia e nel mondo.

– Giorgio Buzzavo, ex giocatore di basket e dirigente sportivo

– Gian Domenico Mazzocato, professore, scrittore e poeta

– Gli Alcuni, compagnia teatrale e gruppo di produzione di cartoni animati

– Orio Frassetto, fotografo e fondatore di Orio Frassetto Photogroup

– alla memoria di Marco Tamaro, Direttore della Fondazione Benetton Studi e Ricerche.

È stata una cerimonia ricca di emozioni, dove hanno vinto ancora una volta il grande spirito e il valore della nostra comunità.

Abbiamo bisogno di queste figure, del loro entusiasmo e della loro visione per coinvolgere anche le nuove generazioni.

Da dove nasce il nome del premio?

Totila, re dei Goti e guerriero che la leggenda vuole nato a Treviso nel 552, che passò alla storia per i suoi valori, la sua energia, la sua fiducia, la sua nobiltà d’animo.

Totila si assicurava che gli eserciti non facessero alcuna violenza sui vinti e sulle loro famiglie, che le popolazioni locali, dopo i lunghi digiuni causati dalle battaglie, non morissero di fame, che la ricerca della pace superasse ogni vento di guerra.

Un eroe guidato da sentimenti “alti”.

Come le figure che abbiamo premiato oggi con la civica benemerenza a lui intitolata, per “scrivere la storia” serve sempre il buon esempio, la moderazione, il rispetto della dignità.

Dai piccoli traguardi quotidiani alle grandi conquiste di una vita, dalla condivisione di una passione agli studi più approfonditi, se c’è rispetto, equilibrio, tenacia si lascia sempre il segno.

E per questo penso che figure come Totila debbano essere da ispirazione, perché tutti noi abbiamo qualcosa di importante da lasciare agli altri.

Un’eredità di valori e di cose belle coltivate e custodite giorno dopo giorno, destinate a crescere e a fiorire.

Congratulazioni a tutti!