“Protocollo Aria” per la condivisione delle politiche volte al miglioramento della qualità dell’aria) e dell’iniziativa “Attenti alle Porte” (promossa per sensibilizzare la cittadinanza e gli esercenti a comportamenti ecosostenibili).

Il “Protocollo Aria” è stato promosso da tutti i comuni capoluogo del Veneto, a livello congiunto al fine di rafforzare il carattere intercomunale e di larga scala necessario per l’effettiva attuazione del “Piano di risanamento dell’atmosfera“ e ha stabilito le seguenti priorità:

1. migliorare la qualità dell’aria nelle città ricadenti nel Bacino Padano attraverso l’adozione di misure condivise e coordinate per la gestione ed il controllo delle principali fonti emissive responsabili del peggioramento della qualità dell’aria (traffico veicolare, riscaldamento e raffrescamento civile, pratiche agricole, ecc.)
2. contenere gli sprechi di energia e le emissioni degli impianti termici, a partire dalla limitazione degli scambi di aria tra ambiente esterno ed interno, mantenendo le porte di accesso agli esercizi pubblici aperte lo stretto necessario per entrare e uscire; 
3. testimoniare il proprio impegno alla sostenibilità ambientale (Responsabilità sociale d’impresa) attraverso l’uso e la diffusione dei marchi logo tipo “Protocollo aria” e “Attenti alle porte” affiggendoli sulle porte di accesso dei propri locali.

Cosa puoi fare tu per contribuire a conseguire gli obiettivi del Protocollo aria?

Se hai un’attività commerciale o artigianale di servizio alla persona che si affaccia su una pubblica via, quando attivi l’impianto di climatizzazione estiva o invernale, puoi cominciare col tenere chiuse le porte di accesso ai tuoi locali interni per contenere gli sprechi energetici e testimoniare la tua scelta responsabile, applicando le vetrofanie dei marchi logo tipo “Protocollo aria” e “Attenti alle porte” sulle porte di accesso. 

L’affissione delle vetrofanie dei marchi logo tipo “Protocollo Aria” e “Attenti alle porte” non comporta alcun tributo in quanto non è un’iniziativa commerciale ma bensì una campagna di sensibilizzazione ad adottare comportamenti virtuosi che possono contribuire a migliorare il benessere di tutti in città.

Le vetrofanie

Come ottenere le vetrofanie?

Se sei un’attività commerciale o artigianale di servizio alla persona puoi

inoltrare richiesta compilando il modulo Richiesta_uso_marchi.pdf ed inviarlo via Email a attentialleporte@comune.treviso.it    (Testo del disciplinare in PDF)

oppure

rivolgerti alla tua organizzazione di categoria di riferimento. Infatti, una prima fornitura di vetrofanie è già stata distribuita alle principali organizzazioni di categoria della Regione Veneto (Camere di Commercio provinciali, Confartigianato, Confcommercio, Confindustria, Coldiretti, Legacoop, t2i, Agci Veneto ecc.).

Per qualsiasi chiarimento puoi scrivere a: attentialleporte@comune.treviso.it.

Maggiori info su https://www.comune.treviso.it/myportal/C_L407/dettaglio/contenuto/aria-porte

Guarda il simpatico video https://www.comune.treviso.it/myportal/C_L407/dettaglio/contenuto/video-attenti-alle-porte

Piano di risanamento dell’atmosfera

Nel 2019 i Comuni Capoluogo di Belluno, Padova, Treviso, Rovigo, Venezia, Verona e Vicenza nell’ambito delle attività di coordinamento svolte per l’attuazione del “Piano di risanamento dell’atmosfera”, sottoscritto dalle Regioni del Bacino Padano, hanno siglato il “Protocollo aria” che ha individuato le azioni prioritarie da realizzare per contrastare sul medio e lungo periodo l’inquinamento atmosferico nella Regione Veneto. Da un lato sono state incentivate le sostituzioni di impianti poco efficienti ed obsoleti, attraverso l’erogazione di contributi per la sostituzione delle caldaie o degli impianti a biomassa, dall’altro sono state avviate politiche di sensibilizzazione della popolazione.
In quest’ultimo ambito ricade l’iniziativa bando di concorso: “Protocollo aria” e “Attenti alle porte” che ha portato all’individuazione dei rispettivi marchi logo tipo, realizzati sotto forma di vetrofanie rovesce da applicare sulle porte di accesso degli esercizi pubblici per testimoniare il proprio impegno concreto per migliorare la qualità dell’aria in città, tenendo chiuse le porte di accesso ai propri locali con impianti di raffrescamento o riscaldamento attivi. Infatti, negli ultimi anni nelle nostre città si è consolidata l’abitudine tra i negozianti che si affacciano su pubblica via, a tenere aperte le porte di accesso ai propri locali interni, anche con impianti di climatizzazione estiva o invernale attivi, per invogliare i clienti ad entrare. Tale consuetudine ha un impatto diretto sia nell’aumento dei consumi energetici sia nel peggioramento della qualità dell’aria per l’incremento delle emissioni gassose dovute al consumo di combustibile o alla mancata o non corretta manutenzione degli impianti termici e di climatizzazione.