Borgo Cavour, n.20, 31100, Treviso
Una biblioteca nella storia della città
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La Biblioteca venne inaugurata il 27 aprile 1879. L’atrio, arricchito dagli stemmi di famiglie trevigiane e non, e la superba sala dell’Ateneo, impreziosita dagli stalli lignei provenienti dalla chiesa della Madonna del Monte, assolvevano alle funzioni di palestra dell’alta cultura. La contiguità con il Liceo Canova, collocato al pianterreno dell’edificio, sottolineava infine l’osmosi – vivente nella persona dell’abate Luigi Bailo, docente e bibliotecario per oltre mezzo secolo (dal 1878 al 1932) – tra insegnamento e memoria del passato.
Da allora la Biblioteca è cresciuta occupando ogni spazio disponibile (mentre intorno ai chiostri del complesso sorgeva e si articolava il Museo Civico), con crescente affanno a partire dagli anni Settanta del Novecento, tanto da indurre l’Amministrazione Comunale all’allestimento di un deposito librario esterno dove far confluire 150.000 volumi (1990), quindi alla creazione di una nuova sede nell’edificio già della GIL, cui delegare, opportunamente potenziandoli, parte dei servizi all’utenza (2005).
Il fondo, costituito da oltre 3.000 pezzi posteriori al XIII secolo, è in corso di catalogazione. Le testimonianze più antiche si rivelano fondamentali per la storia della città, con la serie statutaria e le raccolte di interesse documentario tra cui gli Acta Communitatis Tarvisii. Di interesse locale sono anche gli statuti di scuole e collegi (in particolare quello dei nobili), le cronache e le compilazioni araldiche di Niccolò Mauro. Tra i manoscritti miniati spiccano la Bibbia delle monache di San Paolo, prezioso testimone della cultura figurativa artistica bolognese del primo Trecento, e l’Ovidio Moralizzato di Pierre de Bersuire. Per ricordare almeno alcuni dei documenti risalenti ai secc. XVIII – XIX, si citano i carteggi di Muratori, Zeno, Algarotti, la corrispondenza dell’editore Anton Fortunato Stella, l’Archivio Comisso.
La biblioteca possiede quasi 800 incunaboli, alcuni dei quali molto rari come il Sant’Agostino sublacense, edizioni del Cinquecento, Seicento, Settecento, Ottocento non quantificate. Conserva inoltre una Raccolta foscoliana comprendente 16 lettere autografe, 200 edizioni di opere del poeta, molte rare e di pregio, e opere di autori a lui contemporanei.
Le mappe inventariate sono oltre 600, databili ai secc. XVI- XVIII.
La collezione di stampe conta circa 13000 fogli sciolti. Consistente è il nucleo di litografie del XIX secolo e fogli appartenenti al genere del “santino”. Non mancano tuttavia opere più antiche e di grande qualità artistica come bulini dei Sadeler, il Plan de Paris di Louis Bretez e incisioni dei Carracci e dei Remondini.
Si compone di circa 5.000 manoscritti prevalentemente ottocenteschi. La collezione si è arricchita negli anni grazie a molteplici lasciti, tra cui si ricordano 200 manoscritti autografi di Renzo Masutto, quasi tutti datati e postillati dal compositore.
Il Fondo fotografico storico è composto da oltre 5600 esemplari fotografici. Si tratta prevalentemente di stampe all’albumina, alcune lastre e un certo numero di stampe baritate. Il nucleo centrale del fondo è costituito infatti da originali ottocenteschi.
E’ possibile trovare un’ampia varietà di carte-de-visite con ritratti di trevigiani illustri, album con foto di famiglia, scorci cittadini e alcuni paesaggi. Di notevole interesse è soprattutto l’ampia sezione di fotografie dello Studio fotografico Ferretto fondato a Treviso da Giuseppe Ferretto (1826-1873) e mantenuto in attività dai figli Pietro e Giovanni e da collaboratori fino al 1921.
Chi volesse approfondire può richiedere in biblioteca il volume I Ferretto fotografi a Treviso: 1863-1921, catalogo della mostra a cura di Alberto Prandi e Agostino Contò, edito nel 1985 dalla Biblioteca comunale.
L’intero fondo è stato oggetto nel 2011 di un intervento di condizionamento, catalogazione e digitalizzazione completa che permette ora di cercare e visualizzare le immagini usando la stessa schermata di ricerca del catalogo librario.
La biblioteca dispone di un’ampia raccolta di opere che documentano la storia, l’arte, la natura, la cultura anche materiale di Treviso e della sua provincia nonché l’attività dei suoi scrittori ed artisti.
La biblioteca è anche titolare del deposito legale e riceve copia dei volumi, degli opuscoli e dei fogli pubblicati in provincia di Treviso.
Nella Biblioteca di Borgo Cavour parte dei repertori di interesse locale è esposta a scaffale aperto.
Le opere del fondo locale sono presenti in tutti i cataloghi della biblioteca, i due cartacei (opere fino al 1990) e quello elettronico (opere dal 1990).
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Nella Biblioteca di Borgo Cavour sono disponibili a scaffale aperto circa 2500 volumi comprendenti enciclopedie, dizionari di lingua, repertori, atlanti, opere di consultazione generale e specialistica relative alle principali discipline. Tutti i volumi sono ordinati secondo la Classificazione Decimale Dewey e seguono una disposizione per materia facilmente percorribile tramite la segnaletica: l’utente può liberamente consultarle.
Tutte le altre opere sono collocate nei depositi e devono quindi essere individuate nei cataloghi e richieste tramite i computer riservati agli utenti nell’atrio e nella sala di consultazione. La biblioteca raccoglie opere relative a tutte le aree tematiche ma, nel solco della sua tradizione storica, cura con particolare riguardo le discipline storico letterarie.
Tutto il materiale collocato in Biblioteca Zanzotto è registrato nel catalogo elettronico. Il catalogo comprende tutte le registrazioni relative ai documenti delle Biblioteche di Borgo Cavour e Zanzotto effettuate dal 1990 indipendentemente dalla data di pubblicazione del documento.
E’ consultabile nelle sedi di Borgo Cavour e Zanzotto e nel sito delle Biblioteche comunali. E’ compreso nell’indice Nazionale SBN, le localizzazioni hanno la sigla TV0114.
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E’ una Bibliografia trevigiana in forma di catalogo a schede, per autore e titolo e per soggetto. Contiene la registrazione di tutti i volumi, opuscoli, riviste di interesse locale posseduti dalla biblioteca; le registrazioni relative agli spogli delle riviste e dei volumi posseduti dalla biblioteca; registrazioni relative a volumi, riviste, articoli, interventi, segnalazioni bibliografiche ecc. di cui si sia venuti a conoscenza ancorché i volumi, le riviste ecc.. non siano presenti in biblioteca.
La biblioteca acquista e conserva i quotidiani locali e alcuni dei principali quotidiani nazionali.
Vengono acquistate e conservate le seguenti testate:
Nella Biblioteca di Borgo Cavour sono conservate e consultabili tutte le annate delle riviste e dei periodici storici posseduti dalle Biblioteche Comunali, ad eccezione dell’annata in corso e della precedente di circa 250 riviste collocate nell’Emeroteca presso la sede di Città Giardino, e dell’annata in corso e della precedente delle riviste disponibili presso la Biblioteca dei ragazzi.
Il catalogo cartaceo relativo ai periodici non catalogati in formato elettronico è consultabile presso la sede di Borgo Cavour. Quanto catalogato è visibile nel catalogo elettronico generale consultabile dalle postazioni presenti nella Biblioteca di Borgo Cavour e di Città Giardino e all’indirizzo https://binp.regione.veneto.it/SebinaOpac/.do?pb=VIACT.
Dal 2012 è iniziato il recupero nel catalogo elettronico delle annate pregresse dei periodici pervenuti per acquisto, dono e deposito legale.
Puoi anche consultare un’interrogazione del catalogo on-line relativa a tutte le pubblicazioni a carattere periodico presenti nel nostro catalogo.